ENG – ITA
THE OTHER SHAPE OF THINGS | 1. Failed Objects • 2. Datamorphosis • 3. AAS47692
THE OTHER SHAPE OF THINGS – 3. AAS47692 (2022), è composto da sei opere prodotte a partire dal DNA di un abete rosso. Il titolo dell’opera, AAS47692, si riferisce proprio all’identificativo utilizzato per catalogare digitalmente il DNA dell’albero. La serie investiga il rapporto che intercorre tra genetica, digitalizzazione e materialità, attraverso l’uso sperimentale di materiali naturali, tessitura, analisi dati ed elaborazione digitale.
AAS47692#0001
AAS47692#0001 (The Other Shape of Things), 2022. Server rack modificato a telaio aperto (42U, X: 59; Y: 197; Z: 73,5 cm); quattro stampe digitali con colorante ad acqua su tessuti BielMonte™ da elaborazioni di DNA di abete rosso (10% seta, 90% lana, gr. 167/m2, 2pz. 44,5×186 cm, 2pz. 36,5×189 cm); video HD (1280×1024, loop, b/n, senza suono); impianto luci LED neon; alucobond a specchio, componentistica varia. Misure complessive: X: 99; Y: 197; Z: 113,5 cm.
#1 [LA COMMISSIONE]
Il progetto L’altra forma delle cose (AAS47692 / Picea abies) ha preso avvio da una commissione della Fondazione Zegna. Mi sono proposto di sviluppare un processo di ricerca artistica legato tanto alle origini e alla cultura tessile di Zegna quanto al contesto geografico di riferimento, proseguendo un filone di ricerca che investiga il rapporto tra vita biologica e tecnologia digitale ed il punto di contatto tra tecniche di tessitura e tecniche di digitalizzazione.
AAS47692#0002
AAS47692#0002 (L’altra forma delle cose), 2022. Server rack modificato a telaio aperto (42U, X: 59; Y: 197; Z: 73,5 cm); stampe a sublimazione su alluminio da elaborazioni di DNA di abete rosso (2pc. 42,5 x 120 cm) e stampe digitali con colorante ad acqua su tessuto realizzato con telaio manuale (50% lino, 50% lana, gr.430/m2, 2pz. 48×190 cm); video HD (loop, colori, muto); impianto luci LED neon; alucobond a specchio, componentistica varia. Misure complessive: X: 99; Y: 197; Z: 113,5 cm.
#2 [L’ABETE ROSSO]
Ciò che più mi ha colpito durante la mia prima visita all’Oasi Zegna è stata la presenza di oltre mezzo milione di abeti rossi messi a dimora secondo il piano di riforestazione promosso da Ermenegildo Zegna a partire dalla fine degli anni ‘20. Come molte piante, anche gli abeti possono riprodursi tramite propagazione vegetativa, conducendo alla formazione di nuovi alberi formalmente diversi ma geneticamente identici. Ho immaginato subito una foresta di abeti costituita da centinaia di migliaia di variazioni di un identico codice genetico e ho trovato il mio punto di partenza: il DNA di un abete rosso. Dopotutto il termine ‘codice’ deriva proprio da ‘codex’, la parte interna del tronco di un albero…
AAS47692#0003
AAS47692#0003 (L’altra forma delle cose), 2022. Server rack modificato a telaio aperto (45U, X: 51,5; Y: 214; Z: 36 cm); stampe digitali con colorante ad acqua e ricamo a mano su tessuti BielMonte™ da elaborazioni di DNA di abete rosso (10% seta, 90% lana, gr. 167/m2, 2pz. 44,5×204,5 cm); impianto luci LED neon; alucobond a specchio, componentistica varia. Misure complessive: X: 91,5; Y: 214; Z: 76 cm.
#3 [MATERIA PRIMA]
Il primo passo è stato ottenere la mia “materia prima”: il codice genetico del Picea abies, nome scientifico dell’abete rosso. Un codice genetico consiste nel risultato di una codifica digitale, effettuata da tecnologie binarie formalmente analoghe a quelle dei primi telai tessili, delle informazioni contenute all’interno delle cellule di un organismo. A livello informatico il codice consiste in un file di testo da 13.311.495.447 bytes. Una smisurata sequenza di quattro lettere, A, T, C, G, in varie combinazioni. Ho poi sviluppato una serie di software capaci di convertire il DNA dell’albero in un intreccio di pixel trasferibile su tessuto.
AAS47692#0004
AAS47692#0004 (L’altra forma delle cose), 2022. Server rack a telaio aperto (12U); radice d’albero e mixed media; impianto luci LED neon. Misure complessive: X: 50; Y: 64; Z: 30 cm.
#4 [DAL CODICE AL TESSUTO]
La riflessione che mi ha guidato in questo processo è che DNA e tessuto condividono un’interessante qualità. In entrambi i casi la loro struttura materiale non fa da supporto a delle informazioni che vi vengono “applicate sopra” – come potrebbe essere per i media pittorici, fotografici o letterari. Struttura e informazione, tanto nel tessuto quanto nel DNA, sono un tutt’uno. Non rappresentano informazioni, ma le presentano, in una perfetta omologia tra forma e contenuto. Da qui l’idea di processare il codice genetico dell’abete rosso attraverso una serie di tecniche e tecnologie che vanno dalla stampa su tessuto all’arazzo passando per il ricamo.
AAS47692#0005
AAS47692#0005 (L’altra forma delle cose), 2022. Server rack a telaio aperto (8U); stampe a sublimazione su alluminio (7pz. 46×29 cm); impianto luci LED neon. Misure complessive: X: 50; Y: 45; Z: 30 cm.
#5 [MESSA IN FORMA]
La messa in forma ha portato a sei stampe su tessuti Bielmonte del Lanificio Zegna, la cui lana proviene dal vello di pecore della stessa Oasi Zegna. Su due di queste stampe ho collaborato con Mending for Good chiedendo ad una ricamatrice di intervenire manualmente, re-introducendo un elemento di manualità all’interno della traduzione dal pixel al tessuto. Nella stessa ottica ho prodotto due stampe su tessuti in lino e lana realizzati su telai manuali presso San Patrignano, fissando il mio design digitale su una trama e ordito particolarmente materici. In collaborazione con BONOTTO,ho lavorato ad un’ultima traduzione del tessuto tramite filati sintetici 100% riciclati, intrecciati da un telaio Jacquard Gobelin. I risultati ottenuti riflettono la mia volontà di sperimentare e spingere questi processi di produzione fino al loro intrinseco limite tecnico. Infine sono passato alla formalizzazione di tutti i materiali e delle idee con cui mi sono confrontato, unendo ai tessuti anche una radice, delle stampe su alluminio, e dei video. Per completare le mie opere ho deciso di adattare dei server rack. Normalmente queste strutture vengono utilizzate nei data center per l’elaborazione e l’archiviazione dei dati. Nel mio caso, invece, i server rack sostengono la trasformazione del codice genetico dell’albero in un’uninedita pluralità di materiali, colori e forme.
AAS47692#0006
AAS47692#0006 (L’altra forma delle cose), 2022. Arazzo jacquard (100% poliestere riciclato, gr. 500/m2, 140×320 cm), alucobond a specchio, componentistica varia. Misure complessive: X:110; Y:80; Z:370 cm.
EXHIBITIONS:
- (2022) (Solo Exhibition) Fondazione Zegna. L’altra forma delle cose (AAS47692 / Picea Abies), curated by Ilaria Bonacossa, Casa Zegna, Trivero, Italy
(Selected) BIBLIOGRAPHY:
[CURATORIAL TEXT]
L’altra forma delle cose
“AAAS47692 / Picea Abies”
Curatorial text by Ilaria Bonacossa, 2022. (ita)
[PDF]
[EXHIBITION REVIEW]
Exibart
“L’altra forma delle cose’: Emilio Vavarella alla Fondazione Zegna, Valdilana”
June 2022 (ita)
[EXHIBITION REVIEW]
Juliet
“The Breathing of a Code / Il respiro di un codice”
by Piermario De Angelis, June 2022 (eng – ita)
[SOURCE (eng) | SOURCE (ita) | PDF (eng) | PDF (ita) | PROJECT]
[EXHIBITION REVIEW]
La Stampa
“L’altra forma delle cose: nell’arte di Emilio Vavarella le due anime della famiglia Zegna”
by Simona Romagnoli, June 2022. (ita)
[EXHIBITION REVIEW]
Artslife
“Memoria vegetale come materiale pulsante: una grande mostra di Emilio Vavarella”
By Flavinia Severini, 20 May 2022 (ita)
[EXHIBITION REVIEW]
Man in Town
“L’altra forma delle cose: la nuova installazione di Emilio Vavarella a Casa Zegna”
by Rosamaria Coniglio, 1 July 2022. (ita)
[EXHIBITION REVIEW AND INTERVIEW]
ARTEMORBIDA TEXTILE ARTS MAGAZINE
“L’altra forma delle cose / The Other Shape of Things”
by Barbara Pavan, n.8, July 2022. (ita-eng)
[INTERVIEW]
The Parkview Museum
“Emilio Vavarella: Unpredictability of Technological Power”
in Bio Art (ed. by Camilla Latini, Maurice Xu and Xiadi Sun). Published by the Parkview Museum Beijing – Singapore, 2023. (chi-eng)
[EXHIBITION REVIEW AND INTERVIEW]
ARTEMORBIDA TEXTILE ARTS MAGAZINE
“L’altra forma delle cose / The Other Shape of Things”
by Barbara Pavan, n.8, July 2022. (ita-eng)
[MA THESIS]
NABA – Nuova Accademia di Belle Arti
“Emilio Vavarella: Esseri Umani, Tecnologia e Memoria”
by Amico, Chiara. Missing the Signal. MA Thesis in Fashion and Textile Design. NABA: Nuova Accademia di Belle Arti, Advisor: Andrea Cammarosano, 2023, pp-122-142. (ita)
[PDF]
+INFO
- Commissioned by Fondazione Zegna.
- Special thanks to Anna Zegna, Ilaria Bonacossa, GALLLERIAPIÙ, Nick Briz, the Harvard AFVS390 studio, Phillip Stearns, and to the staff and communities of Fondazione Zegna and of Oasi Zegna.
- The works in the series have been been produced in collaboration with: Lanificio Ermenegildo Zegna; mending for good; BONOTTO and San Patrignano.
- Exhibition shots by Damiano Andreotti.