Skip to content

Digital Pareidolia: A Personal Index Of Facebook’s Erroneous Portraits

ENG-ITA


Digital Pareidolia: A Personal Index Of Facebook’s Erroneous Portraits, 2012-2013. Stampa digitale su carta fotografica / Stampa su PVC trasparente adesivo. 3 elementi. X:180cm; Y:90 in tutto

Durante l’operazione di photo-upload Facebook utilizza la propria tecnologia di riconoscimento facciale per suggerire all’utente il nome delle persone presenti nelle foto, creando un database che associa immagini e dati personali. La stessa tecnologia viene usata nella videosorveglianza allo scopo di collegare automaticamente l’immagine di un volto all’identità di un soggetto (attraverso l’uso dei dati biometrici). L’insieme di tecnologie di riconoscimento facciale, social-networks e database informatici conduce alla figura della digital persona, la quale sfugge spesso al controllo e alla conoscenza della persona fisica e la cui influenza non è limitata ad una esistenza elettronica.

Nell’arco di quattro mesi ho caricato sul mio profilo Facebook tutte le foto del mio archivio personale, 30.000 files acquisiti dal 2005 ad oggi. Questo è l’equivalente delle foto che mediamente nel mondo vengono caricate su Facebook ogni dieci secondi. Ho poi passato in rassegna ciascun suggerimento di riconoscimento facciale elaborato da Facebook, andando in cerca di possibili errori nel funzionamento della tecnologia usata dal social-network. Per 193 volte Facebook ha riconosciuto il volto di una persona lì dove non ve n’era uno (quindi globalmente in media ad ogni secondo il riconoscimento facciale non funziona 19 volte). Come se Facebook non fosse immune al fenomeno psicologico della pareidolia: l’ossessivo riconoscimento di facce umane in oggetti comuni che pare sia geneticamente legato alla sopravvivenza della specie in situazioni di minaccia. Al posto di un viso veniva evidenziato qualcosa di apparentemente casuale e banale: come una stoffa, una mano, una roccia o una pianta. Ho infine realizzato un grande grafico ed un indice che analizza e organizza tutti gli errori in un sistema coerente.



EXHIBITIONS

  • The ProjectsBEEP BOOP BOP, (2014) curated by Leah Brown and Peter Symons, FATVillage art district, Fort Lauderdale FL, US
  • EYEBEAMPRISM Break Up, (2013) curated by Heather Dewey-Hagborg, Ramsey Nasser and Open Culture, NYC, US
  • Mediterranea16 – Young Artists Biennial (BJCEM), Errors Allowed, (2013) curated by Charlotte Bank, Alessandro Castiglioni, Nadira Laggoune, Delphine Leccas, Slobodne Veze / Loose Associations, Marco  Trulli and Claudio Zecchi, Mole Vanvitelliana, Ancona, Italy

Presented at:

  • Technological Error, Power and Metamorphosis, ART TALKS at SIGGRAPH 2014, moderated by Basak Senova, Vancouver Convention Center, Canada

(SELECTED) BIBLIOGRAPHY

[INTERVIEW]

Doppiozero
“Glitch: la verità nell’errore. Conversazione con Emilio Vavarella”
Interview by Mauro Zanchi and Sara Benaglia, 5 July 2020. (ita)

[SOURCE | ARCHIVED | PDF]

[INTERVIEW]

Objects.
“Glitch, quando l’errore diventa arte. Intervista a Emilio Vavarella”
Interview by Maria Chiara Wang, 2018. (ita)
[PDF | SOURCE | ARCHIVED]

[INTERVIEW]

EXIBART
“Allons Enfant 5”
Interview by Andrea Bruciati, 2014. (ita)
[PDF | SOURCE]

[ACADEMIC PAPER]

Challenging Corporealities: Reconfigurations between Materiality and Discursivity
Costa, Flavia. “Nuestros Datos, ¿Nosotros Mismos?” [“Our data, ourselves? Art, technology and subjectivity in the era of genetic surveillance and algorithmic governmentality”]
Book edited by Daniel López del Rincón, University of Barcelona Press, 2018 (spa).

[PDF | PROJECT(1) | PROJECT (2)]

[EXHIBITION CATALOGUE]

MEDITERRANEA16
“Errors Allowed – Emilio Vavarella”
Official catalogue, 2013, (ita-eng)

[PDF]

[EXHIBITION REVIEW]

Kulturpunkt
“Razglednice iz Ancone”
2013. (hrv)

[PDF]

[PRESS COVERAGE]

MOUSSE
“Mediterranea 16 Young Artists Biennial, Ancona”
2013. (eng)

[INTERVIEW]

Loosenart
“Glitch: The Truth in the Error. A Conversation with Emilio Vavarella”
by Sara Benaglia and Mauro Zanchi, August 2020. (eng)

[SOURCE (eng) | ARCHIVED]

[INTERVIEW / BOOK]

Metafotografia, Vol.2. Le mutazioni delle immagini
“Intervista 25: Emilio Vavarella”
Edited by Mauro Zanchi and Sara Benaglia (eds.) Skinnerbox, Jesi (Italy), 2020, pp. 112-117. (ita-eng).

[BOOK | PDF (ITA – no images) | ARCHIVED (ENG – no images)]

[CRITICAL TEXT]

EAI Endorsed Transactions on Creative Technologies (European Union Digital Library)
Costa, F: “To be or not to be – a data set. Art, technology and identity in the new informational order”
vol. 7, Issue 22, pp. 1638-48. (eng)

[PDF]

[ACADEMIC PAPER]

Philosophy of Photography (Intellect)
“Chroma key dreams: Algorithmic visibility, fleshy images and scenes of recognition”
by Daniela Agostinho, vol. 9 (2), 2018, pp.131-155. (eng)

[PDF | PROJECT]

[BOOK]

Arte e tecnologia del terzo millennio. Scenari e protagonisti [Art and Technology in the Third Millennium: Landscapes and Protagonists]
Catricalà, Valentino and Cesare Biasini Selvaggi, I Quaderni della Collezione Farnesina, Vol. II, Milan: Mondadori Electa, 2020. (ita-eng)

[PDF ]

[MA THESIS]

NABA – Nuova Accademia di Belle Arti

“Emilio Vavarella: Esseri Umani, Tecnologia e Memoria”

 by Amico, Chiara. Missing the Signal. MA Thesis in Fashion and Textile Design. NABA: Nuova Accademia di Belle Arti, Advisor: Andrea Cammarosano, 2023, pp-122-142. (ita)

[PDF]